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Yoga Chakra: il Sistema del Satyananda Yoga

Nel Sistema Satyananda, lo Yoga è suddiviso in bahiranga yoga - lo yoga esteriore, per migliorare le qualità fisiche e mentali, l’espressione dei sensi e le qualità del comportamento e antaranga yoga - lo yoga interiore, per l’espressione degli aspetti spirituali. Il primo è composto da Hatha Yoga, Raja Yoga e Kriya Yoga mentre lo Yoga interiore è composto da Karma Yoga, Bhakti Yoga e Jnana Yoga.

Nei prossimi mesi verranno illustrate le diverse branche che, integrate tra loro, compongono il Satyananda Yoga.


I nostri antenati, i pensatori che contemplavano la vita, il mondo e la connessione dell’individuo con tutto ciò che lo circonda, sono giunti alla conclusione che lo scopo dell’esistenza, della vita in questo corpo, risiede nel migliorare la qualità della coscienza che interagisce con la vita stessa. Si tratta di utilizzare in modo creativo, costruttivo e positivo l’energia che ci è stata data. Il corpo è una componente, la mente è un’altra componente, le emozioni un’altra e lo spirito un’altra ancora. Corpo, intelletto, emozioni e spirito, tutti e quattro devono essere sintonizzati per iniziare il viaggio verso l’esperienza di sattwa, espansività e armonia.

Con queste idee in mente, gli yogi hanno sviluppato una tecnica, un sistema, una disciplina, uno stile di vita chiamato yoga.

Lo yoga è una materia molto vasta. È un tentativo di scoprire il sé non ancora esplorato, le qualità e la natura inesplorata della vita. Questo yoga è stato classificato come fisico, mentale, emozionale e spirituale. Le diverse componenti dello yoga hanno lo scopo di far emergere le facoltà dei diversi aspetti della propria natura.


Parte 1

HATHA YOGA: MANTENERE IL CORPO

Nel regno dei sensi dovete affrontare malattie e infermità. La parola inglese disease (malattia) è composta da due parole diverse: disturbed (disturbato) e ease (agio). Quando l’agio il livello di comfort e l’armonia del corpo sono disturbati, allora c’è la malattia.

Il significato della parola malattia è “disturbo nell’agio del corpo”. Per gestirlo, gli yogi hanno definito dei sistemi con cui influenzare il corpo e riportare equilibrio negli apparati e negli organi interni. Per la gestione del corpo hanno individuato il sistema dell’hatha yoga così da poter rimuovere i disturbi interni e recuperare il comfort, l’agio, la resistenza e la salute.


Contrariamente alla credenza popolare secondo cui l’hatha yoga consiste solo nella pratica delle asana, si tratta invece di un aspetto importante dello yoga, è come la scuola elementare a cui siete ammessi prima di continuare gli studi alle classi superiori, qualcosa con cui potete identificarvi sul piano fisico. Il corpo è qualcosa di grossolano, fisico, materiale con cui potete identificarvi. Potete vederlo e usarlo per soddisfare aspirazioni e ambizioni. Il benessere fisico è stato motivo di preoccupazione per gli yogi. Se il corpo è malato, come potrete fare altre pratiche? Non si può praticare la meditazione durante un attacco di asma, la mente sarà attirata dal problema piuttosto che verso la pratica. Per questo gli yogi si sono soffermati a riflettere sul benessere del corpo e per gestirne i disturbi hanno sviluppato la scienza e l’argomento dell’hatha yoga.


L’hatha yoga contiene molte pratiche diverse quali asana, pranayama, shatkarma, mudra e bandha. Il loro scopo è quello di riallineare il flusso di energia all’interno del corpo e della mente. Hatha è la combinazione di due mantra di Agya Chakra. Se osservate l’immagine del terzo occhio, sui due petali sono scritti rispettivamente ham e tham o ksham.

Il mantra ham rappresenta il flusso dell’energia solare, prana shakti, il canale di pingala. Il mantra tham rappresenta il flusso dell’energia lunare, chitta shakti, l’energia mentale, attraverso il canale di ida. L’equilibrio tra ida e pingala, l’equilibrio tra le energie praniche e mentali è lo scopo dell’hatha yoga. La circolazione pranica contribuisce al mantenimento in salute del corpo fisico.


Nella concezione dello Yoga, malattie e infermità si verificano quando c’è carenza di prana in un determinato organo. Perché si verificano i problemi digestivi? Perché il prana non fluisce nell’apparato digerente, se non è attivo in quell’area, si può fare esperienza di stitichezza. La digestione ne viene influenzata e si possono generare problemi gastrici e acidità. Una volta che la digestione riprende a funzionare correttamente, finiscono i problemi gastrici, l’acidità e la costipazione.


Ogni organo ha bisogno di una certa quantità di energia pranica per poter funzionare, esattamente come nella vita esterna ogni strumento meccanico o elettrico utilizza determinati volt di energia elettrica per funzionare. L’energia elettrica si può prendere da una presa a muro o da una batteria, a seconda di quanta ne serve. Allo stesso modo, anche i diversi organi del corpo hanno bisogno di energia. Il cervello ha bisogno di energia per funzionare e quando questa si esaurisce vi sentite stanchi e avete bisogno di riposo per potervi ricaricare e sentirvi freschi. Come pure, quando chitta shakti - l’energia mentale attraverso cui si pensa, si contempla, si comprendono gli impulsi sensoriali e si agisce - è bloccata, la mente diviene ottusa. Di sicuro ne avrete fatto esperienza. Spesso, dopo una giornata di duro lavoro, se qualcuno vi chiede qualcosa voi rispondete: “Non ora, sono stanco”. Questa è chitta shakti. Se fluisse nel modo corretto, sareste in grado di rispondere immediatamente, non avreste bisogno di dire: “Più tardi, ora sto riposando”.


Asana e pranayama sono di natura dinamica e aiutano a correggere gli squilibri del flusso di prana shakti nel corpo e di chitta shakti nella mente.

Questo è lo scopo dell’hatha yoga. Non appena si ristabilisce l’equilibrio nel corpo e si eliminano gli squilibri, i problemi diminuiscono. Migliorano i problemi respiratori legati all’asma, i disturbi del sistema cardiovascolare e le funzioni dell’apparato digerente. In questo modo, attraverso pratiche graduali di hatha yoga, il corpo raggiunge uno stato di benessere.


Sw. Niranjanananda Saraswati


da: "Yoga nella vita quotidiana"

traduzione italiana pubblicata da Edizioni Satyananda Ashram Italia

insieme a Yoga Pubblication Trast – Munger, Bihar, India

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