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C’è un lato interiore negli esseri umani, una dimensione fatta di suono, luce e immagine, che comunica con la natura. Se si vuole essere totalmente in sintonia con la natura, ci si deve collegare con quella dimensione.


La parola sanscrita per natura è Prakriti. Pra è un prefisso che denota costanza o intensità e kriti significa creazione e movimento. Tramite il movimento costante di questa grande energia conosciuta come prakriti, si diffonde una vibrazione (spandan), che è percepita come suono, vista come luce e colore e toccata come forma.


La havan, ha lo scopo di stabilire negli esseri umani la connessione e l’equilibrio con la grande forza della natura.


La havan usa il principio del suono tramite l’intonazione costante di mantra, che crea un campo di energia. Luce, forma e colore contribuiscono a costruire l’ambiente affinché questa energia sottile si manifesti in una festa per i sensi! Quindi la parte più importante di una havan è il mantra, il suono. È tramite il mantra che si risveglia l’energia a cui la havan è dedicata.


La ripetizione del Maha Mritiunjaya Mantra durante la havan amplifica gli effetti del mantra e ha il potere di purificare l’ambiente interiore ed esterno. Ripetuto con il sankalpa, il proposito, di salute, armonia, pace, prosperità e felicità per tutti gli esseri porterà al mondo questa energia.


Nel mondo fisico ci sono due sistemi energetici di base l’altro elemento, oltre al suono, è il calore, il fuoco. Bruciare sostanze pure è un modo per trasformare la materia in energia ed espandere le sue proprietà sottili e positive nell’atmosfera. Il canto dei mantra durante questo procedimento trasmette vibrazioni pure ed aiuta a emanare onde di energia nell’ambiente circostante mentre si fanno le offerte.


Viene così ripristinato l’equilibrio nella natura. Le sostanze offerte provengono tutte dalla natura e sono più pure possibili, senza elementi chimici, tossici o artificiali. Comprendono legno e samagri, una composizione di legni, foglie e spezie triturati. Si possono offrire anche sostanze profumate come sandalo, zafferano, cardamomo, canfora; sostanze commestibili che siano pure e naturali come burro chiarificato, latte, frutta, cereali e semi; sostanze dolci come miele, zucchero e uva passa; erbe medicinali.


Oggi, ancora più di prima, è diventato essenziale ripristinare l’equilibrio in natura, poiché viene spogliata dalla sua dignità dalla civiltà moderna. Dobbiamo ritrovare questa connessione in modo che stress, disarmonia e squilibri scompaiano e la nostra vita possa prosperare. L’armonia è possibile solo se la natura è felice, la havan crea questa felicità che, a sua volta, è comunicata all’ambiente e alle persone.


Le antiche scritture descrivono l’ambiente in cui si svolge la pratica come un luogo dove il cuore si colma spontaneamente di pace e si armonizza totalmente con la natura o prakriti.


È in questi momenti pacifici di armonia ed equilibrio che l’universo e di conseguenza l’uomo ringiovaniscono e si rigenerano. In tal modo la havan serve come antidoto agli effetti dell’inquinamento diffuso ampiamente intorno a noi, nell’aria, nell’acqua, con i rumori e la luminosità o persino all’inquinamento del pensiero che ci sta invadendo da ogni parte.


Nel 21° secolo, quando siamo circondati da prodotti artificiali che possono servire bene al loro scopo, ma ci hanno estraniato dalla natura che ci crea, nutre e sostiene, questa semplice cerimonia plasma il legame tra noi e Madre Natura.


E’ una pratica che ci arriva dall’antichità, ma importante per l’uomo moderno come lo era per i saggi dell’era vedica, che concepirono lo spirito della havan per esprimere il loro amore, rispetto e reverenza per Madre Natura.


da: Yajna - A comprehensive survey

Ed. Bihar School of Yoga

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