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Barbara

Dolza

Mi sono avvicinata allo Yoga nel 1992, in un percorso di ricerca iniziato con le discipline orientali in particolare con l'Aikido e il Kinomichi che ho praticato per 8 anni e con la Meditazione, grazie all’incontro con il Maestro Thich Nhat Hanh, monaco vietnamita Zen, il cui messaggio ha guidato la mia formazione e, poi, il mio insegnamento.

Foto Barbara Dolza.jpg

I miei corsi:

Diplomata insegnante presso Isyco a Torino e presso l’Associazione Italiana Raja Yoga a Milano, ho perseguito per oltre vent’anni la mia ricerca in Italia e in India con il dott. M.V. Bhole dell'Istituto Kaivalyadhama di Lonavla.

L’incontro con Eric Baret (Yoga non duale del Kashmir) è opportunità di approfondimento nel mio cammino.

 

Conduco corsi, seminari e stages di approfondimento di Raja Yoga, giornate di Consapevolezza e Meditazione nella tradizione Zen del maestro Thich Nhat Hanh.

Ho creato nel 2003 il centro di pratica Il Fienile nelle colline del Monferrato e nel 2008 ho fondato l'Associazione YogaSangha a Torino.

 

L’arte dello Yoga è l’arte di donarsi al momento presente, in ascolto e in relazione diretta, reale con quello che c’è, nell’istante.

Il "tappetino" è il luogo in cui corpo e mente, nutriti dalla consapevolezza e condotti dal respiro, ritrovano l'unione, le proprie risorse, accogliendo ciò che c'è.

La pratica è il luogo interiore in cui sgombrare, deporre, ritrovare libertà, spazio, con costanza, pazienza e amorevolezza. E essere a casa.

La trasformazione interiore, direzione della pratica, non dipende da un accumulo di sapere, ma dal rifiorire della propria capacità di ascolto, di essere in relazione con noi stessi, del lasciar andare le vecchie abitudini osservando il proprio funzionamento con delicatezza e insieme perseverante fiducia.

Il Raja Yoga non ci chiede di essere in un modo particolare, ma di essere ciò che siamo, di momento presente in momento presente: di poter riconoscere la vecchia idea che abbiamo costruito di noi stessi, lasciarla andare e sentire. Si ri-trova uno spazio in sé e negli altri di gioia, qualsiasi siano le condizioni, di libertà.

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