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Introduzione all’Aikido

Lo studio delle armi rappresenta un elemento essenziale nell’apprendimento dell’Aikido. Si potrebbe dire persino che tutto l’Aikido derivi dai combattimenti con la spada ed il bastone (ken e jo). I maestri insegnano che quando si combatte a mani nude bisogna pensare di avere le armi e al contrario quando si combatte con le armi bisogna comportarsi come se non ci fossero.

Si tratta di capire come sia possibile che un’arte marziale sia finalizzata alla non violenza. Ci vengono in aiuto le parole di Ueshiba Morihei, il maestro fondatore dell’Aikido, in un’intervista rilasciata nel 1957.

“Secondo me, si può dire che sia l’arte marziale per eccellenza. Dico questo perché è un’arte marziale basata sulla verità universale. L’Universo è composto di molte parti diverse, e tuttavia l’Universo nella sua totalità è unificato come una famiglia, e simbolizza lo stato di pace fondamentale. Mantenendo una tale visione dell’Universo, l’Aikido non può essere altro che un’arte marziale d’amore, non di violenza. Per questo, si può dire che l’aikido sia una delle manifestazioni del Creatore dell’Universo. In altre parole, l’aikido è come un gigante (di natura immensa). Per questo, nell’Aikido, il Cielo e la Terra diventano il dojo in cui ci si allena. Lo stato mentale del praticante di Aikido deve essere pacifico ed assolutamente non-violento, quello speciale stato mentale che conduce la violenza ad uno stato di armonia. La terra ci è stata affidata perché la trasformassimo in un paradiso terrestre. In un tale luogo qualsiasi tipo di attività bellica è completamente fuori posto.”

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